Un nuovo modo di pensare l'impresa

Il Web 2.0 indica una nuova generazione di tecnologie e un nuovo stile di interazione sociale e di collaborazione online. Strumenti come MySpace, YouTube, Facebook e Wikipedia, considerati all’inizio soltanto strumenti personali, non di lavoro, ci hanno insegnato come si costruiscono online nuove comunità di persone con interessi simili.
Ora, e anche in virtù del ricambio generazionale della forza lavoro, le tecnologie e lo stile d’interazione sociale del Web 2.0 hanno l’opportunità di affermarsi  nelle aziende, per semplificare la condivisione delle informazioni, delle esperienze e delle conoscenze aziendali.
Questo fenomeno, noto come Enterprise 2.0, conduce inesorabilmente ad un nuovo modo di pensare l’impresa.

Il Web 2.0 non è tanto una rivoluzione tecnologica quanto un modo diverso di utilizzare la tecnologia

  • Tecnologia open source
    La tecnologia open source alla base dei siti Web 2.0, ha reso possibile produrre e gestire nuovi contenuti e fornire incredibili servizi con un budget modesto, assolutamente impensabile fino a solo qualche anno fa.
  • Nuove possibilità d’espressione
    Con l'accesso universale alle informazioni e alla tecnologia, le persone hanno trovato nuovi modi per esprimersi. Si può andare su Flickr per le foto, YouTube per i video o Last.fm per la musica e poi collegare il tutto in una pagina personale, su un sito internet di social networking come Facebook. La socializzazione, la comunicazione e la condivisione di questo nuovo modo di espressione crea una sensazione incredibile, un’esperienza utente che nessun foglio Excel o presentazione Power Point potrà mai eguagliare.
  • Maggiori prerogative ai singoli
    Ridurre i limiti e dare maggiori prerogative ai singoli, premia.
    I siti che permettono a chiunque di scrivere e modificare, come Wikipedia, sono diventati popolari molto rapidamente, e Facebook, quando rimosse le restrizioni sulle modalità di adesione e sulle possibilità di stringere amicizia, è cresciuto in modo esponenziale.
  • La cultura della partecipazione
    Il social computing ha diffuso una nuova cultura della patecipazione. Oggi nel Web 2.0 appare del tutto naturale contribuire con propri contenuti e leggere i commenti degli altri utenti. Gli strumenti di social computing possono spiegare perchè i dirigenti e i dipendenti aggiornano molto più frequentemente i propri profili su Facebook e LinkedIn rispetto ai profili istituzionali presenti sul sito della propria azienda.

L'organizzazione, così come eravamo abituati a pensarla, non esiste più
Concetti come lo spazio, l'orario di lavoro, la gerarchia e l'appartenenza, ovvero i pilastri del modello organizzativo tradizionale, stanno scomparendo.
Oggi, si considera spazio di lavoro ovunque siamo chiamati a creare valore per la nostra azienda. Ed anche i concetti di gerarchia e di appartenenza sono sempre più sfumati: è nostro collega chiunque abbia le competenze e possa aiutarci.
Le nuove organizzazioni si baseranno su altri concetti.
Al centro ci sarà la persona, con i suoi bisogni e le sue capacità.
Al concetto di gerarchia, sarà affiancato quello di collaborazione emergente. Gli individui porteranno in dote il loro vero asset, il social network che consente loro di essere partecipi di una conoscenza che è sempre più conoscenza in rete. Gli individui e le risorse si spostano e si sposteranno sempre di più, global mobility. E i processi aziendali e i sistemi informativi andranno progettati e adattati attorno agli individui.
Queste nuove organizzazioni non si progettano attraverso gerarchie e mansionari. Sono le tecnologie dell'informazione e della comunicazione che abiliteranno questo nuovo modo di pensare l'impresa.